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domenica 29 gennaio 2012

Di prossima lettura - Inverno 2012, n.2

I prossimi tre libri che leggerò e recensirò qui su Lo scaffale dei libri sono:

Simposio di Platone. Il più famoso dei dialoghi del filosofo ateniese in cui ciascuno degli interlocutori espone, con un ampio discorso, la propria teoria su Eros (cioè sull'amore).

Amore zucchero e cannella di Amy Bratley. Romanzo avente per protagonista Juliet: una donna alle prese con la dura realtà dopo una delusione d’amore.

101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato di Marina Minelli. 101 storie di personaggi femminili che hanno attraversato la storia d'Europa dal Medioevo ai giorni nostri. Da Eleonora d'Aquitania a Kate Middleton.

mercoledì 25 gennaio 2012

The Liebster Blog Award

Lo scaffale dei libri riceve un altro premio: The Liebster Blog.


Ad assegnarmelo sono state ben due persone: APPyLE, autrice del blog Dietro la maschera della realtà si nasconde la fantasia, e MissGabrielle, autrice del blog "Leggere è... Sognare". A entrambe, ovviamente, vanno i miei più vivi ringraziamenti.

Per la cronaca, liebster è una parola tedesca che tradotta significa "amabile", quindi nel nostro caso sta a indicare qualcosa come "blog preferito".

Il regolamento vuole che chi riceve il premio, dopo aver reso pubblica la notizia della vittoria e ringraziato (come è giusto che sia) l'assegnatario, deve a sua volta assegnarlo ad altri cinque blog che hanno meno di 200 followers, avendo la premura di avvisare i blogger scelti con un commento sul loro blog. Per quanto mi riguarda i vincitori sono:





martedì 24 gennaio 2012

Citazione libresca n.8

Per me i veri angeli sono le persone che in certi momenti compaiono all'improvviso a dare luce alla vita. A volte mi capita d'incontrarne: esseri sconosciuti con cui il destino ti porta a condividere intensamente un breve lasso di tempo. Esseri in grado di darti consigli preziosi sulle scelte cruciali da prendere di lì a poco.

da Arcobaleno di Banana Yoshimoto.

sabato 21 gennaio 2012

The Versatile Blogger Award

Dopo quasi due anni di attività Lo scaffale dei libri riceve il suo primo premio: The Versatile Blogger.


Ad assegnarmelo è stata Marta, l’autrice del bellissimo blog MemoriaRem, alla quale vanno i miei più calorosi ringraziamenti.
Il regolamento vuole che chi riceve il premio deve poi raccontare sette cose di sé. Una trovata divertente per farsi conoscere meglio ai propri lettori. Dunque, per quanto mi riguarda:

1. Adoro mangiare, sono un’amante della buona tavola;
2. Il gatto è il mio animale preferito;
3. Oltre ai libri, l’altra mia grandissima passione è il balletto. Pur non avendo mai praticato danza classica, sono una fanatica estimatrice di quest’arte;
4. Mi affascinano le maschere veneziane, le trovo misteriose e inquietanti (come Venezia);
5. Sono una grande ammiratrice di Angelo Branduardi;
6. Mi piacerebbe vivere in campagna;
7. Ho paura delle farfalle (ebbene sì).

Sempre secondo il regolamento, chi riceve il premio deve a sua volta assegnarlo ad altri quindici blogger che ritiene meritevoli. Poiché quindici lo trovo un numero un tantino elevato, mi perdonerete se nomino soltanto cinque blog scelti a caso tra quelli che seguo e che, credo, non hanno ancora ricevuto questo riconoscimento. And the winners are:

mercoledì 11 gennaio 2012

LA GUARITRICE

Ildegarda di Bingen, monaca benedettina di nobili origini vissuta nella Germania del XII secolo, è una delle personalità femminili più affascinanti di tutti i tempi. Scrittrice, poetessa, musicista, esperta di medicina naturale, Ildegarda era dotata fin dalla nascita di una particolare capacità di veggenza che la portava ad annunciare ciò che vedeva sottoforma di immagini e simboli. Ciò le valse i soprannomi di “sibilla del Reno” e, come ella stessa preferiva definirsi, “tromba di Dio”.
Entrata in monastero per volere della famiglia all’età di soli nove anni, Ildegarda era una bambina dalla salute gracile e dal carattere enigmatico, ma abitata da un’intelligenza fervida. Crescendo, divenne una donna determinata e spiritualmente forte, il cui carisma destò la curiosità dei potenti del mondo suoi contemporanei, fra i quali l’imperatore Federico I, detto il Barbarossa, con il quale Ildegarda intrattenne una fitta corrispondenza scritta. All’età di ottantuno anni concluse il suo straordinario viaggio terreno caratterizzato da gesta audaci, profezie e dedizione a Dio, all’arte, alla medicina e al prossimo. Oggi è considerata la protettrice dei filologi e degli esperantisti ed è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, nonostante i due processi di canonizzazione avviati non siano mai stati portati a termine.

La guaritrice è la biografia romanzata di questa donna eccezionale, stilata da Anne Lise Marstrand-Jørgensen. L’autrice ripercorre la prima parte della vita di Ildegarda, dalla nascita fino ai quarant’anni (la seconda parte della vita della mistica di Bingen viene affrontata nel sequel La sognatrice), concentrandosi sugli aspetti psicologici dei singoli personaggi e sulla mentalità dell’epoca in cui si sono svolti i fatti. Un testo che dà colore e sapore ai suoni e spiega le sensazioni umane attraverso poetiche allegorie. Un romanzo sui generis dunque, dallo stile originale e raffinato, dove il linguaggio si fa ora mistico ora violento a seconda delle situazioni che descrive. Questo libro è anche l’affresco di un medioevo ottuso e spietato, dominato dalla superstizione e dalla paura. Inoltre se ci si documenta sull’esistenza di Ildegarda di Bingen ci si rende conto che l’autrice ha fatto davvero un ottimo lavoro, firmando una biografia attendibilissima e rispettosa delle fonti ufficiali. Degna di nota è anche la copertina, molto accattivante, la cui immagine riproduce l’incantevole dipinto intitolato My sweet rose del pittore inglese John William Waterhouse.

Personalmente ho trovato la seconda parte del libro più interessante della prima: nella prima parte – interamente dedicata all’infanzia di Ildegarda – il ritmo è scandito dal lento scorrere della vita immersa nella natura dell’alto medioevo tedesco, la protagonista sembra essere relegata a un ruolo secondario e l’attenzione è concentrata sui pensieri e gli atteggiamenti dei vari personaggi che le ruotano attorno. Nella seconda parte, invece, c’è più azione, le vicende si susseguono a passo spedito e Ildegarda torna a essere la figura centrale del romanzo, con il suo carattere stravagante, i suoi silenzi, la sua calma e il suo intimissimo rapporto con Dio, ovvero la Voce che fin dalla nascita le parla attraverso le deliranti estasi.

L’immagine che viene fuori di Ildegarda è splendida: una donna coraggiosa che con freddezza ha sfidato la tradizione del suo tempo, secondo cui la donna è un essere irrazionale e inferiore all’uomo; una religiosa che invece di adagiarsi nella passività della clausura ha preferito intraprendere viaggi di predicazione e offrire aiuto concreto ai bisognosi, compiendo così gesta impensabili per una suora medievale; un’intellettuale che ha aperto la mente al sapere scientifico e il cuore alla sensibilità artistica. Una femminista ante litteram che è però riuscita a imporsi con dolcezza. Una creatura delicata e fiera al cui fascino, misterioso e divino, è difficile sottrarsi.
VOTO: 4/5

Anne Lise Marstrand-Jørgensen (nella foto a destra) è nata a Frederiksberg, in Danimarca, nel 1971. È una scrittrice e un’appassionata studiosa del medioevo. Accolto in Danimarca con grande entusiasmo da pubblico e critica e vincitore del premio Weekendavisen, La guaritrice è il primo dei suoi romanzi a essere stato pubblicato in Italia.

Titolo: La guaritrice
Titolo originale: Hildegard
Autore: Anne Lise Marstrand-Jørgensen
Traduttore: Bruno Berni
Editore: Sonzogno (collana Romanzi)
Anno: 2011

Trailer (in tedesco con sottotitoli in inglese) del film Vision diretto da Margarethe von Trotta e ispirato alla vita di Ildegarda di Bingen qui interpretata da Barbara Sukowa:

martedì 3 gennaio 2012

Di prossima lettura - Inverno 2012, n.1

Il prossimo libro che leggerò e recensirò qui su Lo scaffale dei libri è:

I passi dell'amore di Nicholas Sparks. Una storia d'amore ambientata nell'America degli anni Cinquanta che vede protagonisti un ragazzo bello e ribelle e la dolce e devota figlia di un pastore.