[...] Lo vidi: rossore, pallore m'invase a quella vista;
lo scompiglio entrò nell'anima perduta;
i miei occhi non vedevano, non potevo parlare;
sentii il mio corpo ardere e gelare.
Riconobbi Venere e i suoi fuochi, tortura
tremenda e inevitabile d'un sangue
insidiato dalla Dea [...]
da Fedra di Jean Racine.
Grande...splendida scelta!
RispondiEliminaFelice serata.
Antonella
ottima citazione...:-)
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