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venerdì 22 aprile 2011

Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore 2011

Il 23 aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. Istituita dall'Unesco nel 1995, essa ha l'obiettivo di promuovere la lettura e valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell'umanità.

Ma perché è stato scelto proprio il 23 aprile? Perché in questo giorno sono morti, nel 1616, tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l'inglese William Shakespeare e il peruviano inca Garcilaso de la Vega.

La Giornata viene celebrata in tutto il mondo attraverso numerose manifestazioni. In Italia purtroppo passa quasi del tutto inosservata, anche se non mancano le iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale.

Ma è in Catalogna (Spagna) il luogo in cui questa ricorrenza è particolarmente sentita. Il 23 aprile, infatti, è anche la festa di San Giorgio (Saint Jordi), patrono della Catalogna. In questo giorno c'è l'usanza che gli uomini regalino una rosa alle donne e da esse, in cambio, ricevano un libro. Questa tradizione catalana di origine medievale nasce dalla leggenda secondo la quale quando San Giorgio uccise il drago per salvare la principessa Silene, raccolse una rosa nata dal sangue del drago e la regalò alla principessa, quest'ultima ricambiò il dono con un libro. Ricollegandosi a questa tradizione, i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. Inoltre, Barcellona, capitale della Catalogna, in questa giornata brulica di eventi: i poeti recitano poesie nei parchi, i bambini sono coinvolti in letture e animazioni nelle piazze, gli scrittori presentano i loro libri e firmano le copie per i loro fan nelle Ramblas. E tutto profuma di rose!

mercoledì 20 aprile 2011

AFORISMI DI OSCAR WILDE

Forse non tutti sanno che Oscar Wilde non pubblicò mai una sua raccolta di aforismi, perciò chi ne parla li estrapola dal corpus delle sue opere. In realtà l'idea di una tale pubblicazione lo sfiorò nel 1897, quando era ancora rinchiuso nel carcere di Reading con l'accusa di sodomia, ma il progetto non trovò mai realizzazione. Eppure gli aforismi rappresentano la quintessenza dello stile di vita, di pensiero e di scrittura dell'autore irlandese. I suoi aforismi, ironici e pungenti, deridono tutto ciò che è buon senso e luogo comune. Provocatore cinico e raffinato, Wilde smaschera, con elegante nonchalance, l'ipocrisia che dilaga nella cosiddetta buona società.

La casa editrice Giunti Demetra ci propone una raccolta in cui gli aforismi sono raggruppati, in base agli argomenti trattati, in otto categorie. Dalle donne all'amore, dall'arte alla vita, Wilde non risparmia niente e nessuno, neppure se stesso.
Arricchiscono il testo delle grottesche illustrazioni di cui purtroppo però non è stato indicato il nome dell'autore. Divertente l'idea di rendere le ultime sette pagine ritagliabili e utilizzabili come bigliettini su cui scrivere una "pillola di cianuro" wildeana da dedicare a chi... ci è poco simpatico!

Indipendentemente dai nostri ideali e valori che possono portarci a essere in totale accordo o in totale disaccordo (o solo parzialmente d'accordo) con le massime del dandy per antonomasia, non possiamo negare che esse contengano tutte un seme di empirica verità.
VOTO: 3.5/5

Oscar Wilde (nella foto a destra) nacque a Dublino il 16 ottobre del 1854. Scrittore, poeta e drammaturgo tra i più grandi della sua epoca. Dopo una vita travagliata, fatta di successi ed eccessi, malato e ricoperto di debiti, si spense a Parigi il 30 novembre del 1900. Tra le sue opere, considerate dai critici di tutto il mondo dei capolavori assoluti, ricordiamo quelle più famose: Il ritratto di Dorian Gray, De profundis e l'opera teatrale Salomè.

Titolo: Aforismi di Oscar Wilde
Editore: Giunti Demetra (collana Aforismi)
Anno: 2005