Pagine

mercoledì 30 novembre 2011

IL SEGRETO DI LYDIA

Lydia è una ragazzina di dodici anni che vive in Svezia con i suoi genitori e conduce una vita del tutto normale. È bravissima a disegnare e ha una grande passione per la storia dell'arte, passione trasmessale dal nonno con il quale ha uno splendido rapporto di amicizia e complicità. Un giorno, sulla panchina di un parco pubblico, Lydia incontra uno strano ragazzo che le dona delle pillole consigliandole di prenderle ogni volta che "non capisce" e le raccomanda di avere cura delle sue mani perché sono molto speciali. Pur non comprendendo il senso di quella stramba conversazione, la dodicenne decide di non farne parola con nessuno, né con mamma e papà, né con il nonno, né con l'amica del cuore Linn. Da quel momento in poi però, la sua vita non è più tanto normale. Inspiegabili fenomeni stravolgono la sua quotidianità fino al giorno in cui si reca con il nonno al Museo Nazionale di Stoccolma dove, ritrovandosi di fronte a un quadro di Rembrandt, Lydia cede alla tentazione di toccare il dipinto: non appena la sua mano sfiora la tela, l'equilibrio le viene meno e precipita in un vuoto oscuro. Stordita, la giovane svedese si risveglia nella Amsterdam del 1658. Un vecchio signore accorre in suo aiuto. È Rembrandt. Ora per Lydia le parole del ragazzo incontrato sulla panchina del parco iniziano ad acquisire un senso: le sue mani sono effettivamente speciali in quanto le basta toccare una qualsiasi tela per ritrovarsi nell'epoca e nel paese del pittore che l'ha dipinta; inoltre le pillole donatole dal ragazzo le servono per comprendere e parlare la lingua del paese in cui si trova.

Inizia così l'avventuroso viaggio di Lydia nel tempo, che le permetterà di incontrare i maestri che hanno scritto la storia dell'arte: il grande Rembrandt, il geniale Leonardo da Vinci, il raffinato Velázquez, l'innovativo Degas, l'eccentrico Dalí. Una passeggiata attraverso i secoli che porterà Lydia nella Firenze del Rinascimento, nella corte spagnola del Seicento, nella Parigi di fine Ottocento.

Pubblicato da Salani - casa editrice specializzata in letteratura per ragazzi - Il segreto di Lydia è un libro destinato ai giovanissimi, con l'intento di svegliare in loro l'amore per l'arte. L'idea di base è buona, la storia parte bene ma poi si perde per la strada. I grandi artisti che Lydia incontra durante il suo viaggio e che dovrebbero essere i veri protagonisti del libro sono rilegati a un ruolo di comparse e poco e niente viene detto circa la loro arte. Tutto ruota attorno all'ansia di Lydia di trovare un metodo per tornare a casa.
Un racconto d'avventura e di magia. Semplice, semplice. Forse anche troppo. E sinceramente non so quanto possa rivelarsi utile nell'avvicinare i giovani all'arte. Il paragone con Il mondo di Sofia di Gaarder poi è decisamente inappropriato ed esagerato.

C'è inoltre qualcosa di subdolo e di ambiguo nella narrazione che mi ha lasciata un po' perplessa: lo straordinario viaggio di Lydia nel tempo inizia quando la ragazzina accetta, senza obiezioni, delle pillole colorate da un ragazzo sconosciuto e alquanto strano incontrato per caso in un parco pubblico. Questo mi fa pensare alle esperienze definite in gergo "trip", "viaggio" appunto, che fanno le persone che assumono allucinogeni e sostanze stupefacenti che, neanche a dirlo, sono spesso spacciate sottoforma di pasticche, nei luoghi pubblici, da losche figure le cui vittime preferite sono proprio gli adolescenti ingenui e incoscienti... Insomma, io, fossi stata l'autore, ci avrei pensato due volte prima di scrivere una cosa del genere in un libro per ragazzi.
VOTO: 3/5

Finn Zetterholm (nella foto a destra) è nato in Svezia il 4 agosto 1945. È uno scrittore, paroliere e cantante. Ha scritto molti libri, tra cui alcune raccolte di canzoni e filastrocche. Il segreto di Lydia è stato tradotto in diverse lingue.

Titolo: Il segreto di Lydia
Titolo originale: Lydias hemlighet
Autore: Finn Zetterholm
Traduttore: Katia De Marco
Editore: Salani
Anno: 2009

lunedì 28 novembre 2011

Citazione libresca n.6

Ora ditemi, chi mette in scena Cléopâtre o L'uccello di fuoco al giorno d'oggi? O La sagra della primavera? O Petruška? Sono stramberie del balletto, rifinite per qualche grande occasione con un enorme dispendio di energie. No, sono i balletti dei Romanov a essere sopravvissuti, i balletti di Petipa: Il lago dei cigni, La bella addormentata, Raymonda, Il Corsaro, Coppélia, Lo schiaccianoci, La Bayadère. Questi sono i veri "ballets russes". I balletti che sono sopravvissuti al regime, che sopravvivranno anche a me e ai soviet.

da La ballerina dello zar di Adrienne Sharp.

Un momento de Il lago dei cigni

domenica 27 novembre 2011

Del Boca presenta il libro "Risorgimento disonorato"

Lo scorso venerdì 25 novembre, in occasione dell'incontro tra i Rotary Club di Ottaviano, Pompei Oplonti Vesuvio Est e Pompei Sud, Lorenzo Del Boca - ospite d'onore della serata - ha presentato il suo ultimo libro Risorgimento disonorato nella sala meeting dell'Hotel Pompei Resort di Pompei.

Pubblicato da UTET Libreria, il saggio mette in luce i fatti e i misfatti che si nascondono dietro la storia del Risorgimento italiano, quelle verità scomode che la storia che si impara a scuola preferisce omettere.
L'autore ha esposto con passione gli argomenti contemplati nel suo testo, per poi rispondere con infinita disponibilità alle domande dei rotaryani.

Lorenzo Del Boca
Giornalista novarese laureato in filosofia, Lorenzo Del Boca è stato presidente della Federazione nazionale della Stampa e, dal 2001 al 2011, presidente dell'ordine dei giornalisti. Ha incentrato il suo interesse di storico sul periodo del Risorgimento e delle guerre mondiali che ha affrontato, con irriverenza, in numerosi saggi.

La sottoscritta era presente alla serata di presentazione del libro a Pompei, ha acquistato una copia del saggio e ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con l'autore. Non appena avrò modo di leggere Risorgimento disonorato, sarò lieta di recensirlo per i lettori de Lo scaffale dei libri. Continuate a seguirmi!