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sabato 17 dicembre 2011

101 MODI PER RICONOSCERE IL TUO PRINCIPE AZZURRO (SENZA DOVER BACIARE TUTTI I ROSPI)

Ve la ricordate la fiaba del Principe Ranocchio? Una principessa fa suo malgrado amicizia con un ranocchio che si scopre essere un principe tramutato da un incantesimo malvagio. Nelle versioni moderne, l'incantesimo viene spezzato da un bacio dato dalla principessa al ranocchio. La versione dei fratelli Grimm, invece, prevede una svolta decisamente meno romantica, ma... non divaghiamo. Questo per dire che ogni donna è una principessa (sì, insomma, chi più, chi meno) e in quanto tale ha diritto al suo principe, ovvero un uomo che la ami, la rispetti e la protegga. Ma trovare quello giusto non è semplice in quanto egli si nasconde tra i tanti rospi che affollano il mondo e che anche dopo il bacio di una donna restano rospi, viscidi e brutti. Il segreto sta nel saper fare un'attenta selezione. Come? La risposta è suggerita in questo libro di Federica Bosco, la quale, proprio come la fatina buona delle fiabe, ha deciso di dare una mano alle erranti principesse che sono alla disperata ricerca del principe azzurro.

La Bosco ha stilato un elenco di 101 tipologie di uomini da cui è meglio stare alla larga: dagli inaffidabili ai mammoni, dagli egoisti ai prepotenti, dagli sposati ai pazzi. 101 utili consigli per imparare a distinguere un vero uomo da un falso principe. Un manuale in cui l'autrice condivide con le lettrici le sue esperienze, quelle delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni, e mette in luce - spesso ricorrendo a bizzarre parabole - i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler inseguire l'uomo sbagliato.
Un testo divertente e illuminante, anche se molti dei consigli in esso elargiti sono da considerarsi ripetitivi e scontati. Ma il punto di forza della scrittura della Bosco è proprio l'ironia che, negli anni, l'ha portata a conquistare le simpatie di pubblico e critica.
Vi confesso di aver letto questo libro in un periodo in cui avevo l'umore sotto i piedi e non vi nascondo che mi ha aiutata a ritrovare il sorriso.

Una lettura leggera e spassosa dunque, ideale nei momenti di relax. Anche se questo libro è dedicato alle donne - come tutti quelli della Bosco d'altronde - non è detto che non possano leggerlo anche gli uomini. Magari per scoprire quali caratteristiche NON deve assolutamente avere un vero principe azzurro o semplicemente per cercare di capirci qualcosa del complicato universo femminile.
VOTO: 3/5

Federica Bosco (nella foto a destra) è nata a Milano il 25 settembre del 1971. A quattro anni si trasferisce a Firenze. Dopo la maturità linguistica e un anno alla facoltà di giurisprudenza, lascia Firenze e inizia a girare il mondo grazie al Club Méditerranée. Nella metà degli anni '90 torna a Firenze e dopo essersi occupata di vari lavori, dà inizio, nel 2005, alla sua attività di scrittrice e sceneggiatrice. Tutti i suoi libri hanno avuto un enorme successo di pubblico e di critica, sia in Italia che all'estero. Tra questi ricordiamo: Mi piaci da morire, L'amore non fa per me e L'amore mi perseguita (trilogia delle avventure sentimentali di Monica), Cercasi amore disperatamente, S.O.S. amore (con cui si è classificata finalista al Premio Bancarella 2010), 101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro. Dal 2008 vive a Roma e si può leggere di lei sul suo seguitissimo blog.

Titolo: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Autore: Federica Bosco
Editore: Newton Compton (collana Grandi Tascabili Contemporanei)
Anno: 2011

4 commenti:

  1. Concordo con il fatto che è assolutamente FONDAMENTALE che uomini e donne imparino a comunicare e a condividere gli aspetti più significativi dei loro universi di genere, perché negli ultimi decenni si sono pericolosamente allontanati con costrutti sociali e plagi che stanno impoverendo le interazioni umane nel loro complesso. Se i due generi mettessero in comune parti della loro identità credo fermamente che ne guadagnerebbero tutti e che le relazioni umane si colorerebbero di toni più puliti.
    Questo come principio generale. Ma questo genere di libri, proprio non lo sopporto! Non conosco il contenuto di questo libro, né l'autrice, quindi il giudizio non è sul caso in questione: parlo proprio della tipologia. Mi sanno di chiacchiera, di ciarleria e ho l'impressione di aver perso tempo. Preferisco, sull'argomento, leggere qualcosa di più attendibile e didascalico, qualcosa come "Donne che amano troppo" di Robin Norwood, o "Psicanalisi dell'amore" di Erich Fromm o un saggio di Eric Berne (magari "A che gioco giochiamo"). Faranno meno ridere, ma ho l'impressione di aver imparato davvero qualcosa.

    (Che commento antipatico, questo che ho scritto! :P)

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    1. Sono assolutamente d'accordo con te. Anche se questo libro nasce con l'intento più di divertire che di insegnare ;)

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  2. mi sa che è in attesa tra i miei ed aspetta di essere letto da un pò :)

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    1. Ti farà molto sorrdire, vedrai. Poi magari, dopo che l'hai letto, mi farai sapere cosa ne pensi ;) A presto!

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