Pagine

martedì 13 novembre 2012

L'AMANTE

Un’autobiografia. Un diario. Un insieme disordinato di ricordi. Questo e altro ancora è L’amante, l’opera più nota e apprezzata di Marguerite Duras. È uno struggente ritratto di famiglia, famiglia composta da tre fratelli molto diversi tra loro, abbandonati da un padre morto troppo presto e gestiti da una madre psicologicamente assai fragile; è il ricordo di un’adolescenza turbata, turbata dalle parole non dette, dalle sensazioni alterate, dalle emozioni represse, dalla percezione che qualcosa non va; è il racconto di una storia d’amore “particolare”: quella fra una francese quindicenne e un giovane miliardario cinese nell’Indocina degli anni trenta. Un’unione da tutti disapprovata e considerata scandalosa per la differenza di età, di razza e di ceto che separa i due amanti. In realtà, la vera diversità fra i due sta nel modo di concepire e vivere la relazione: per il cinese di Cholen è amore vero, sconvolgente, eterno, il suo attaccamento alla fanciulla assume forme a volte morbose e persino patetiche; per la ragazza bianca è qualcosa di più materiale, è la scoperta del piacere sessuale, è una forma di evasione se non di trasgressione, è un egoistico appagamento fisico e morale, è qualcosa di intimo ed ermetico che al lettore non è dato sapere. La loro storia si conclude improvvisamente, con la stessa velocità con cui inizia e si consuma.
Marguerite Duras narra il tutto attraverso una scrittura intensa – seppur scarna – e malinconica, personale e talvolta visionaria: meraviglioso specchio in cui si riflette una personalità complessa ma affascinante.
L’amante è un libro che può emozionare o lasciare indifferenti. A me ha catturato.
VOTO: 5/5

Marguerite Duras (nella foto a destra), pseudonimo di Marguerite Donnadieu, nasce il 4 aprile 1914 a Gia Dinh, presso Saigon, nell'Indocina francese (oggi Vietnam), e nel 1932 si trasferisce in Francia, paese natale dei genitori, per studiare legge, ma si fa presto attirare dalla passione per la scrittura. Nel 1943 cambia il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre. Partecipa alla Resistenza durante l'occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che verrà deportato a Dachau. Dopo la seconda guerra mondiale milita tra le file del PCF fino al 1950 quando viene espulsa essendo considerata dissidente. Il suo esordio in campo letterario avviene nel 1942 con il romanzo Gli impudenti ma la fama arriva nel 1950 con Una diga sul Pacifico nel quale si sentono gli influssi delle letture di autori americani come Hemingway e Steinbeck oltre che da quelle dello scrittore italiano Cesare Pavese. Duras è autrice di numerosi racconti brevi, film e, soprattutto, romanzi, incluso il best-seller, nonché opera autobiografica, L'Amante pubblicato nel 1984, che le vale il prestigioso premio Goncourt quello stesso anno. Dopo le riprese del film omonimo, la Duras pubblica un altro romanzo intitolato L'Amant de la Chine du Nord (nel quale, a distanza di dieci anni, riscrive l'intera vicenda). Altre opere importanti sono: Moderato cantabile, divenuto poi un film con lo stesso nome; Le Ravissement de Lol V. Stein; India Song divenuto anch'esso un lungometraggio nel 1975. Duras è anche l'autrice della sceneggiatura del film del 1959 Hiroshima mon amour, diretto da Alain Resnais. Muore a Parigi il 3 marzo 1996 per un tumore alla gola; è sepolta nel cimitero di Montparnasse.

Dal libro è stato tratto anche un film, dal titolo omonimo, diretto da Jean-Jacques Annaud, con Jane March e Tony Leung Ka-Fai nel ruolo dei due amanti protagonisti. Di seguito il trailer in lingua inglese:


Titolo: L’amante
Titolo originale: L’amant
Autore: Marguerite Duras
Traduttore: Leonella Prato Caruso
Editore: Feltrinelli (collana Vintage)
Anno: 2005

4 commenti:

  1. Ciao, ho letto il libro diversi anni fa e anche a me era piaciuto molto, di più, di mi aveva affascinata.
    Ciao, a presto.
    Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Antonella! Sì, anche a me ha affascinato molto.
      Un abbraccio! Alla prossima.

      Elimina
  2. Bella recensione molto partecipata...devo proprio leggerlo...va dritto in wl! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fragola! Grazie, sono contenta che ti piaccia la mia recensione che, in effetti, è un po' diversa dalle solite... più "personale", per così dire.
      Ti consiglio vivamente la lettura di questo libro. Sarò poi felice di conoscere la tua opinione ;-)
      Un bacione! A presto!

      Elimina