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lunedì 19 novembre 2012

Pillole di saggezza letteraria n.6

Chi si butta nella lettura è destinato ad affogarvicisi; anche se opera una scelta severissima e decide di leggere soltanto, per esempio, i narratori contemporanei, rischia l'indigestione.
Luciano Bianciardi

5 commenti:

  1. Con tutto il rispetto per Bianciardi, ma speriamo di trovarne anche pochi che usano il vocabolo "affogarvicisi", altrimenti ci va tutto di traverso prima di arrivare a digerire... ;)

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  2. D'accordo con Irene...! Non condivido nemmeno la citazione, la lettura è un grandissimo e raffinato piacere, questa citazione, mi sembra, la involgarisce.
    Ciao, buona settimana.
    Antonella

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    1. A me, invece, non dispiace questa citazione (anche perché, altrimenti, non l'avrei pubblicata). È vero che presenta dei termini un po' grossolani ma sono utilizzati in senso positivo nonché ironico, bizzarro e, perché no, anche poetico. Bianciardi spiega così una realtà di fatto: chi si tuffa nella lettura ci "affoga" volentieri; i "divoratori" di libri non sono mai sazi.
      Parafrasando Leopardi (non me ne voglia il Poeta): il naufragar m'è dolce in questo mare... di libri ;D
      Ciao Anto, buona settiamana anche a te.

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  3. Io non la trovo volgare o eccessiva...capita i periodi di bulimia letteraria e questi periodi possono essere anche molto lunghi...oppure affoghiamo nel mondo che i libri ci pongono avanti, un mondo di cui non potremmo fare mai a meno anche se capita di fare indigestione...come con la nutella...:-)

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