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venerdì 22 marzo 2013

ROSA D'APRILE

La bella Nell Irvine e l'affascinante Lord Cardross considerano il loro matrimonio "di convenienza". In realtà, entrambi sono semplicemente incapaci di ammettere di essere innamorati l'uno dell'altra. Sarà solo grazie alle pene d'amore della svampita sorellastra di lui, Letty, e ai continui debiti dello scapestrato fratello di lei, Dysart, (e di Nell stessa) che i due coniugi, coinvolti in una serie di disastrosi avvenimenti, finalmente si confronteranno con la realtà di un sentimento profondo e travolgente.

Ambientata nella Londra delle Reggenza, la storia ruota attorno a un debito che la giovane Nell, per timore di essere giudicata male, omette di confessare al suo serioso marito. La mancata confessione è il tema portante dell'intero romanzo e, intrecciandosi alle vicende di Letty e Dysart, condurrà i due sposi a una maggiore consapevolezza del sentimento che li unisce. Alla fine, messi da parte i formalismi tipici dell'epoca e del rango a cui appartengono, e risolte positivamente le disavventure economiche di Nell e quelle amorose di Letty, i due protagonisti troveranno il coraggio di confessarsi con tenerezza, sincerità e trasporto l'amore intenso che provano l'uno per l'altra.

Non mi sento di definire Rosa d'aprile un libro bello né tantomeno brutto. Direi piuttosto che è insulso, come l'atmosfera in cui è ambientato, come i personaggi di cui sono protagonisti. La storia, essendo povera di contenuti, non suscita particolari emozioni. Ciò nonostante, però, la lettura non risulta noiosa ma, al contrario, scorre velocemente. La scrittura della Heyer è gradevole e venata di una sottile e raffinata ironia, molto british, che forse, però, solo i lettori più acuti riescono a cogliere. Ed è merito di questa scrittura ironica e piacevole, capace di ritrarre egregiamente le atmosfere frivole e incantevoli dell'Inghilterra di fine Settecento, se i romanzi di Georgette Heyer sono diventati dei piccoli classici della letteratura molto apprezzati dagli amanti del genere.
Letture leggere per fanciulle d'altri tempi.
VOTO: 3.5/5

Georgette Heyer (nella foto a destra) nacque a Wimbledon il 16 agosto 1902. A soli diciassette anni scrisse La Falena Nera per intrattenere il fratello minore, Boris, durante una lunga convalescenza. Proposto successivamente a un editore, il romanzo fu pubblicato nel 1921 e ottenne un immediato consenso. Sull'onda di quel primo successo, Georgette Heyer scrisse altri tre romanzi, due storici e uno contemporaneo, che la confermarono come astro nascente della letteratura romantica. Nel 1925 sposò Ronald Rougier, un ingegnere minerario che seguì in Tanganica e in Macedonia, prima di tornare definitivamente in Inghilterra nel 1929, dove tre anni più tardi diede alla luce il suo unico figlio, Richard. Riservata e schiva, nel corso della sua lunghissima carriera ha scritto ben cinquantasette romanzi (tra cui ricordiamo Il Figlio del Diavolo, Il dandy della Reggenza, Venetia. Una passione irresistibile, La ragazza chiamata Carità), l'ultimo dei quali fu pubblicato solo dopo la morte dell'autrice, sopravvenuta il 4 luglio 1974.

Titolo: Rosa d'aprile
Titolo originale: April Lady
Autore: Georgette Heyer
Traduttore: Anna Luisa Zazo
Editore: Sperling & Kupfer (collana Serie Oro)
Anno: 2006

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