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mercoledì 11 gennaio 2012

LA GUARITRICE

Ildegarda di Bingen, monaca benedettina di nobili origini vissuta nella Germania del XII secolo, è una delle personalità femminili più affascinanti di tutti i tempi. Scrittrice, poetessa, musicista, esperta di medicina naturale, Ildegarda era dotata fin dalla nascita di una particolare capacità di veggenza che la portava ad annunciare ciò che vedeva sottoforma di immagini e simboli. Ciò le valse i soprannomi di “sibilla del Reno” e, come ella stessa preferiva definirsi, “tromba di Dio”.
Entrata in monastero per volere della famiglia all’età di soli nove anni, Ildegarda era una bambina dalla salute gracile e dal carattere enigmatico, ma abitata da un’intelligenza fervida. Crescendo, divenne una donna determinata e spiritualmente forte, il cui carisma destò la curiosità dei potenti del mondo suoi contemporanei, fra i quali l’imperatore Federico I, detto il Barbarossa, con il quale Ildegarda intrattenne una fitta corrispondenza scritta. All’età di ottantuno anni concluse il suo straordinario viaggio terreno caratterizzato da gesta audaci, profezie e dedizione a Dio, all’arte, alla medicina e al prossimo. Oggi è considerata la protettrice dei filologi e degli esperantisti ed è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, nonostante i due processi di canonizzazione avviati non siano mai stati portati a termine.

La guaritrice è la biografia romanzata di questa donna eccezionale, stilata da Anne Lise Marstrand-Jørgensen. L’autrice ripercorre la prima parte della vita di Ildegarda, dalla nascita fino ai quarant’anni (la seconda parte della vita della mistica di Bingen viene affrontata nel sequel La sognatrice), concentrandosi sugli aspetti psicologici dei singoli personaggi e sulla mentalità dell’epoca in cui si sono svolti i fatti. Un testo che dà colore e sapore ai suoni e spiega le sensazioni umane attraverso poetiche allegorie. Un romanzo sui generis dunque, dallo stile originale e raffinato, dove il linguaggio si fa ora mistico ora violento a seconda delle situazioni che descrive. Questo libro è anche l’affresco di un medioevo ottuso e spietato, dominato dalla superstizione e dalla paura. Inoltre se ci si documenta sull’esistenza di Ildegarda di Bingen ci si rende conto che l’autrice ha fatto davvero un ottimo lavoro, firmando una biografia attendibilissima e rispettosa delle fonti ufficiali. Degna di nota è anche la copertina, molto accattivante, la cui immagine riproduce l’incantevole dipinto intitolato My sweet rose del pittore inglese John William Waterhouse.

Personalmente ho trovato la seconda parte del libro più interessante della prima: nella prima parte – interamente dedicata all’infanzia di Ildegarda – il ritmo è scandito dal lento scorrere della vita immersa nella natura dell’alto medioevo tedesco, la protagonista sembra essere relegata a un ruolo secondario e l’attenzione è concentrata sui pensieri e gli atteggiamenti dei vari personaggi che le ruotano attorno. Nella seconda parte, invece, c’è più azione, le vicende si susseguono a passo spedito e Ildegarda torna a essere la figura centrale del romanzo, con il suo carattere stravagante, i suoi silenzi, la sua calma e il suo intimissimo rapporto con Dio, ovvero la Voce che fin dalla nascita le parla attraverso le deliranti estasi.

L’immagine che viene fuori di Ildegarda è splendida: una donna coraggiosa che con freddezza ha sfidato la tradizione del suo tempo, secondo cui la donna è un essere irrazionale e inferiore all’uomo; una religiosa che invece di adagiarsi nella passività della clausura ha preferito intraprendere viaggi di predicazione e offrire aiuto concreto ai bisognosi, compiendo così gesta impensabili per una suora medievale; un’intellettuale che ha aperto la mente al sapere scientifico e il cuore alla sensibilità artistica. Una femminista ante litteram che è però riuscita a imporsi con dolcezza. Una creatura delicata e fiera al cui fascino, misterioso e divino, è difficile sottrarsi.
VOTO: 4/5

Anne Lise Marstrand-Jørgensen (nella foto a destra) è nata a Frederiksberg, in Danimarca, nel 1971. È una scrittrice e un’appassionata studiosa del medioevo. Accolto in Danimarca con grande entusiasmo da pubblico e critica e vincitore del premio Weekendavisen, La guaritrice è il primo dei suoi romanzi a essere stato pubblicato in Italia.

Titolo: La guaritrice
Titolo originale: Hildegard
Autore: Anne Lise Marstrand-Jørgensen
Traduttore: Bruno Berni
Editore: Sonzogno (collana Romanzi)
Anno: 2011

Trailer (in tedesco con sottotitoli in inglese) del film Vision diretto da Margarethe von Trotta e ispirato alla vita di Ildegarda di Bingen qui interpretata da Barbara Sukowa:

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