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sabato 4 febbraio 2012

RITRATTO DI DONNA IN CREMISI

Ambientato nella Stoccolma di fine Ottocento, Ritratto di donna in cremisi è il racconto di una travolgente storia d’amore che vede protagonisti una certa Beatrice Löwenström e un certo Seth Hammerstaal. Lei è una ragazza dai capelli rosso fuoco e il viso spruzzato di lentiggini, intelligente e di indole ribelle, fa fatica ad adattarsi alle rigide convenzioni borghesi della sua famiglia e della società in cui vive. Lui è un affascinante e spregiudicato uomo d’affari, con un debole per le belle donne. Una fredda sera di dicembre, Beatrice e Seth si incontrano per la prima volta nel foyer del Teatro dell’Opera della capitale svedese. Un incontro fuggevole destinato, però, a cambiare per sempre le loro vite. Da allora i due si incontreranno svariate volte, per caso, durante le molte occasioni mondane dei salotti bene della città. Seth è incantato dal vivace temperamento di Beatrice e vede in lei una donna diversa dalle altre, frivole e schiave consenzienti di un ottuso maschilismo ancora imperante nel XIX secolo. Beatrice, a sua volta, è sedotta da quest’uomo possente e spavaldo che vive fuori dagli schemi. L’amore tra i due non tarderà a scoppiare e sarà potente e bruciante. Ma, ancora prima che ciò avvenga, su Beatrice sono già stati fatti progetti e conclusi accordi che non prevedono né la felicità, né la libertà e tantomeno Seth. Solo dopo una lunga serie di incomprensioni, inganni e sofferenze i due protagonisti riusciranno a coronare il loro sogno d’amore.

Traboccante di passione, straordinariamente romantico e imbevuto di erotismo, Ritratto di donna in cremisi è il primo romanzo di Simona Ahrnstedt. La scrittura è fluida e amabile, piacevoli sono le descrizioni dei costumi e delle ambientazioni, ben delineati i personaggi e i loro stati d’animo. In un paio di punti, però, l’autrice si abbandona a qualche esagerazione narrativa che avrebbe potuto benissimo evitare (come le cuciture di ferite improvvisate da mani inesperte) ma glielo perdoniamo in compenso delle emozioni che la storia in sé ci regala.
Il libro è anche il ritratto di un’epoca fortemente ipocrita e sessista, impregnata di perbenismo e di finti moralismi.
Un romanzo appassionato e appassionante dunque, destinato a rapire i cuori dei lettori più sognanti.
VOTO: 5/5

Simona Ahrnstedt (nella foto a destra) è nata a Stoccolma nel 1967. Laureata in psicologia, lavora come terapista cognitivo-comportamentale. Collabora con diverse riviste scrivendo articoli sulle relazioni tra uomini e donne. Vive nei dintorni di Stoccolma con il marito e i figli. Ritratto di donna in cremisi è il suo primo romanzo, che ha ottenuto un enorme successo in Svezia, dove la critica ha definito l'autrice "una nuova Jane Austen, più provocante".

Titolo: Ritratto di donna in cremisi
Titolo originale: Överenskommelser
Autore: Simona Ahrnstedt
Traduttore: Roberta Nerito
Editore: Sperling & Kupfer (collana Pandora)
Anno: 2011

2 commenti:

  1. Ti è piaciuto questo romanzo, eh? Del resto una psicologa sa come entrarti nella mente quando ti parla! :P

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    1. Eh eh! E certo che mi è piaciuto! Lo sai che sono una romantica sognatrice con un debole per le storie ambientate nel passato ;)

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