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martedì 3 luglio 2012

FIABE D'AMORE

Sei racconti usciti dalla penna di due scrittrici della Corte del Re Sole e tradotte per noi da Carlo Collodi, il papà di Pinocchio. Fiabe senza tempo popolate da sovrani capricciosi, fate esigenti, animali parlanti, principi coraggiosi e fanciulle virtuose. Protagonista assoluto: l’Amore. Il sentimento più forte, più bello, più vero. Quello che fa gioire e soffrire, disperare e sperare. Quello che fa fare follie, che infonde coraggio, che dà forza ed energia, che rende persone migliori. Quello che porta a combattere contro draghi spaventosi, a sfidare l’ira del sovrannaturale, ad affrontare e superare senza paura ogni tipo di ostacolo.
Storie che trasmettono a grandi e piccini i valori che nobilitano l’animo umano. Storie che insegnano che la felicità si raggiunge solo attraverso l’impegno e il sacrificio e con dedizione e un pizzico di magia.

Il registro narrativo è quello tipico delle fiabe: pomposo, immaginifico, onirico. Alcuni racconti come La Bella e la Bestia e La Bella dai capelli d’oro sono davvero deliziosi, altri invece come La Gatta Bianca risultano un po’ noiosi perché troppo lunghi e prolissi, ma, come ogni fiaba che si rispetti, tutti e sei hanno una bella morale.
Un libro adatto a qualsiasi età (chi pensa che le fiabe siano cose solo per bambini si sbaglia di grosso), un vero gioiellino con cui impreziosire la propria libreria.
VOTO: 4/5

E approfitto dell’occasione per segnalarvi un articolo che io stessa ho scritto qualche tempo fa per la rivista MP News sull’importante ruolo che le fiabe ricoprono nello sviluppo formativo dei bambini. Lo trovate qui.

Marie-Catherine, baronessa d’Aulnoy (a destra in un ritratto di Élisabeth Sophie Chéron) nasce a Barneville-la-Bertran nel 1650. Nipote dell'erudita Marie Bruneau des Loges, donna forte e determinata per la sua epoca, dalla vita alquanto movimentata, ha viaggiato attraverso l'Europa ed è entrata nelle grazie di Luigi XIV per servizi resi alla corte. Verso la fine del 1600, apre a Parigi un salotto letterario e viene ammessa all'Accademia dei Ricoverati di Padova come la settima donna celebre tra i suoi membri con i soprannomi di "eloquente" e di "Clio"; ella vi rappresentava la musa della storia. Comincia a pubblicare i suoi racconti a partire dal 1690. Le sue fiabe sono annoverate tra i più autentici capolavori della letteratura fiabesca. L'intenso vissuto di Marie-Catherine d'Aulnoy si manifesta nella sua scrittura. Muore a Parigi nel 1705.

Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (a destra in un ritratto di autore ignoto) nasce a Rouen il 26 aprile 1711. Lavora come istitutrice presso la corte di Lorena, dove svolge funzioni di dama di compagnia e di insegnante di musica fino al suo matrimonio con Monsieur de Beaumont. Inizia molto giovane la sua attività di scrittrice. Dopo la separazione dal marito e l'annullamento del suo matrimonio, si trasferisce a Londra, dove fonda una rivista periodica, Il Magazzino degli adolescenti, in cui si trattano temi letterari e scientifici e lezioni scolastiche per bambini. Pubblica il suo primo romanzo, Il trionfo della verità, nel 1748 a Nancy, dedicandolo al suocero del re Luigi XV, il re di Polonia Stanislao Leszczyński, in occasione di un suo soggiorno presso la corte di Lunéville. Nel corso della sua vita ha scritto in tutto una settantina di opere. Molti dei suoi racconti sono diventati dei classici della letteratura dell'infanzia e della gioventù. È considerata come la prima autrice ad avere volontariamente adottato uno stile semplice realmente adeguato ai giovani lettori. Muore a Chavanod, l'8 settembre 1780.

Titolo: Fiabe d'amore
Autore: Marie-Catherine d'Aulnoy e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont
Traduttore: Carlo Collodi
Titolo originale: I racconti delle fate voltati in italiano da C. Collodi
Editore: Giunti (collana Varia Giunti)
Anno: 2011

4 commenti:

  1. Ciao, che bellissimo post! Ho questo libro in libreria, fa parte di una collezione di libri di fiabe da tutto il mondo, devo però confessare che non l'ho mai letto; mi hai dato un bellissimo spunto per iniziare la lettura già questa sera. Anch'io penso che le fiabe vanno lette a tutte le età, anzi gli adulti ne hanno tanto bisogno. Ciao, passerò in settimana per un'iniziativa che sto preparando, a presto.
    Antonella

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    1. Ciao, Antonella! Grazie! Sì, leggile queste fiabe perché sono veramente deliziose. Poi mi fai sapere la tua opinione ;)
      Aspetto tue notizie allora in merito a quest'iniziativa che stai preparando. Mi hai incuriosita! :)
      A presto!

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  2. Ciao! Grazie per i complimenti. Verrò a trovarti nel tuo blog anche se non compendo molto bene la tua lingua. Un saluto! ;)

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  3. Sarò dei vostri (tempo permettendo) ;) Un salutone!

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